Dopo un forte strappo di fine hanno il mercato ha visto una rotazione verso altri settori abbandonando per un po' l'energetico.
Ma se l'energia tornasse mentre i titoli growth si prendessero una meritata pausa?
Non è una ipotesi da fantascienza, anzi.
L'ex resistenza del greggio nel 2018 si è trasformata in supporto nel corso dell'anno passato, e ora si spinge verso nuovi massimi di 3 mesi proprio quando nessuno sta prestando attenzione a questa commodities.
Bisogna tenere presente che l'energia rappresenta solo il 4% dell'S&P500 mentre nel Nasdaq100 il peso è più vicino allo 0%.
Quindi, potremmo facilmente assistere a uno scenario in cui alcuni titoli energetici raddoppiano o triplicano il loro prezzo con una avanzata di tutto il settore, e comunque non avere alcun impatto sui principali indici.
Il settore non è un driver principale dei mercati, come invece lo è il settore tecnologico o quello dei beni discrezionale.
A maggior ragione, è opportuno monitorarlo nello specifico per scovare opportunità nascoste.