Il downgrade del debito statunitense di questa settimana ha coinciso con la recente debolezza delle azioni, ma i grafici segnalavano che il mercato azionario si trovava appeso un filo dopo la spinta impetuosa nei primi due trimestri dell’anno.
In questo appuntamento vedremo:
Downgrade degli Stati Uniti! E ora?
Il pullback è arrivato
Operatività Surfers portfolio
Non si vive solo di Large Cap
Downgrade degli Stati Uniti! E ora?
L'indice S&P 500 ha chiuso sui minimi della settimana con un calo complessivo del -2,28%, segnando la peggiore settimana in quasi cinque mesi.
Molti attribuiscono la recente debolezza al downgrade del debito statunitense, ma non sono d’accordo… Facciamo un po di chiarezza.
Il recente declassamento degli Stati Uniti da parte di Fitch non dovrebbe avere un impatto significativo su investitori e operatori di mercato. Sebbene il declassamento da AAA ad AA+ sia degno di nota, è essenziale comprendere il contesto e le esigenze dei vari attori istituzionali.
Le banche commerciali, uno dei maggiori acquirenti di Treasury statunitensi, non saranno interessate dal declassamento.
La maggior parte delle banche utilizza un approccio per cui il rating AA+ non dovrebbe fare alcuna differenza:
I fondi pensione e le compagnie di assicurazione, anch'essi acquirenti significativi di Treasury, li utilizzano come attività a lungo termine per far fronte alle loro passività a lungo termine. Il declassamento ad AA+ non dovrebbe avere un impatto significativo su queste istituzioni, in quanto rientra nella stessa fascia di rischio.
Se ci fossero preoccupazioni sulla qualità del collaterale dei Treasury statunitensi, ciò si rifletterebbe sugli spread swap, e al momento non si registrano reazioni significative, il che indica che il mercato non è eccessivamente preoccupato.
Quest’ultimo passaggio è molto tecnico, per farla breve non ci sono le condizioni catastrofiche da crisi del 2008.
Il pullback è arrivato
Sebbene molti attribuiscano la recente debolezza al downgrade del debito statunitense, su questi schermi avevamo già sottolineato i diversi motivi tecnici per i quali i massimi potevano essere vicini —> Nuvole cupe all'orizzonte,14 Luglio.
È stata una settimana selvaggia per il mercato chiudendo dove il Nasdaq è stato il peggiore.
Ma andiamo per gradi…
Oggi vedremo la situazione sul grafico giornaliero mentre nel prossimo appuntamento torneremo a trovare spunti sulla rotazione intraday che, al momento, è ancora ribassista.
S&P500
Sono serviti 8 mesi affinché tutti capissero che siamo tornati in bull market.
L’ampiezza che migliora, la recessione non arriva e vediamo l’inizio di quello che potrebbe il più classico dei pullback, quando l’indice S&P 500, dopo una corsa fenomale e a corto di fiato, si è schiantato a 4600 punti, la resistenza di breve periodo evidenziata sul grafico settimanale. Per il grafico settimanale cliccate qui, oggi riprendiamo il grafico giornaliero, il timeframe che più mi preoccupava nelle ultime settimane.
E’ chiaro di come tutti i rapporti RISK ON siano cresciuti per tutti i 10 mesi di rialzo dai minimi di ottobre 2022, questo è un bull market, non c’è dubbio.
Qualche rapporto sale prima, qualcuno dopo, qualcuno è avvantaggiato su altri. In altre parole non tutti i rapporti salgono nella stessa misura o nello stesso momento, ma è abbastanza chiaro che tutti salgono durante un trend rialzista.
Il recente pullback è stato un niente se vediamo la big picture dei rapporti RISK ON e RISK OFF, ma su questo aspetto ci torneremo nel prossimo appuntamento
Nella figura ho evidenziato quelli che sono, a mio avviso, i livelli chiave da monitorare e credo che il più importante di tutti sia quello tra 4300 e 4350 punti, l’area che coincide con i massimi di agosto.
Molto probabile che arriveremo lì sotto, e li inizieremo a cercare evidenze di supporto considerato anche che, statisticamente, le prossime 6 settimane non sorridono al mercato azionario nel suo complesso.
Nasdaq100
Il Nasdaq100 è arrivato a testare la zona di breakout del pattern cup and handle su grafico h1 di inizio mese Un pattern rialzista per il Nasdaq 100.
Target raggiunto e poi di nuovo giù, e ha tutta l’intenzione di continuare a scendere.
Anche qui ho riportato un grafico con i supporti evidenziati nelle scorse settimane e, anche qui, sarà un “gioco” di attesa paziente.
Sarò onesto, non mi piace che i prezzi abbiano sfondando al ribasso la media mobile a 20 periodi con quella brutta divergenza negativa che mi ha dato forti mal di testa da inizio luglio.
Serve un reset completo di breve-medio periodo, anche considerando che i capitali stanno ruotando fuori dal tecnologico e stanno andando verso settori difensivi nel breve periodo… Faremo chiarezza su questo nei prossimi articoli.
Quindi tutto questo è perfettamente normale, proprio come lo è stata tutta la forza degli ultimi trimestri e la pressione in vendita in questo periodo dell'anno è in linea con le norme storiche.
Industria semiconduttori
Poiché si tratta di uno dei gruppi industriali più influenti, sarà difficile per il mercato continuare a salire se non trainato da questa importantissima area di mercato.
L'incapacità della linea AD di muoversi al rialzo con l'azione dei prezzi suggerisce che potremmo assistere a ulteriori vendite nel comparto semiconduttori, dove il supporto più importante è in area 8250 punti, mentre più un alto abbiamo 9250-9000
Breve periodo
Il grafico giornaliero di S&P500 mostra che potremmo avere un altro 3-4% di ribasso prima di un minimo di breve periodo; dubito che vedremo un affondo più profondo, almeno per adesso con i dati che abbiamo a disposizione.
Credo che la migliore linea d'azione sia comprare questa debolezza al momento giusto quando le condizioni saranno favorevoli
Operatività Surfers Portfolio
Come scritto nel gruppo telegram dedicato, attualmente rimaniamo in attesa paziente senza aprire nuove posizioni.
Il mercato ha iniziato il suo pullback, un ritracciamento di breve periodo in un trend di medio rialzista, quindi non dobbiamo fare nulla ma attendere, e ancora attendere il momento esatto di ricaricare.
Quindi nessuna paura, abbiamo gli stop posizionati e vedremo quante delle stock che abbiamo comprato nei mesi passati saranno dei reali vincenti nella prossima gamba di rialzo.
"I pullback consentono di stabilire se il titolo che hai in portafoglio è una pallina da tennis o un uovo".
Godetevi queste settimane come meglio preferite, a divertirvi tra amici o spendete del tempo di qualità con le vostre famiglie.
Ma tenete sempre le notifiche accese, perché la situazione potrebbe rapidamente cambiare.
Non si vive solo di Large Cap
Nasdaq 100 e S&P 500 sappiamo bene che sono gli indici che tracciano le società più capitalizzate del mercato americano. Con la chiusura del terzo ciclo di trimestrali di questo 2023 probabile che continueranno le prese di profitto, e che i capitali usciti dalle large e mega cap si riverseranno nelle small e mid cap… Anzi, questo sta già accadendo sotto gli occhi di tutti!
Infatti le small cap chiudono il terzo mese di fila di sovraperformance rispetto al benchmark S&P500 (qui usiamo ETF SPY).
Per me è chiaro che i capitali stanno andando verso aree del mercato più Value e verso le small e mid cap, questo l’ho detto diverse volte, ma vi dirò che se dovessi scegliere una capitalizzazione tra small e mid cap, sceglierei le mid cap.
Ecco perchè:
Tecnicamente sono meglio impostate
l’ampiezza è migliore nelle mid cap rispetto alle small
le mid sono più “docili” delle small
Osserviamo il grafico giornaliero di #IWM, e vediamo che la media mobile a 20 giorni sta al momento facendo un lavoro egregio e potrebbe continuare a svolgere la sua funzione di supporto.
Per questo comparto, valgono le stesse considerazioni tecniche fatte nell’articolo Le small cap sull'orlo del breakout?.
Mi aspetto che i minimi della settimana appena conclusa reggano ma, se questo non dovesse accadere, l’area intorno a 190$ sarebbe un ottimo punto dove comprare sulla debolezza.
Buon trading!